L’Italia è una meta turistica che attira moltissimi visitatori e viaggiatori ogni anno.
In inverno oppure in estate, il Bel Paese offre ottime alternative e possibilità per poter godere e vivere pienamente la propria pausa dalla routine e dallo stress di una quotidianità, che soprattutto negli ultimi mesi, si è mostrata essere molto pesante e difficile da sopportare.
Tra le regioni che sorprendono il turista, vi è sicuramente l’Abruzzo, compreso tra l’Adriatico e l’Appennino Centrale.
Un mix di mare e montagna che non conosce vincoli stagionali per poter essere visitato, conosciuto e scoperto.
L’Abruzzo
Indice
L’Abruzzo è una regione del centro Italia che vanta scenari di montagna e paesaggi unici, per la maggior parte protetti dal Parco Nazionale d’Abruzzo.
Caratterizzato da boschi di faggio e, soprattutto, questo territorio garantisce la conservazione e la tutela del paesaggio tipico locale ed anche di diverse specie rare di flora e fauna, il Parco Nazionale d’Abruzzo è anche tra i più importanti d’Europa.
Natura, mare e tradizioni culinarie si alternano e contribuiscono a dare colore al quadro che ritrae le emozioni che il viaggio ha donato e regalato.
Indipendentemente dalla città che si sceglie per il soggiorno, e la stagione, sarà sempre possibile gustare ed assaporare i migliori arrosticini di pecora in Abruzzo.
Gli arrosticini sono spiedini di carne di pecora, tipici dell’Appennino, in particolare modo della cucina abruzzese.
Sono l’espressione culinaria di una tradizione che si è diffusa, prevalentemente, a partire dal secondo dopoguerra.
La leggenda narra che furono inventati nel 1930 da due pastori di Voltigno, un’area montuosa compresa tra Villa Celiera, Carpineto della Nora e Civitella Casanova, a cui venne in mente di tagliare la carne di pecora in piccoli pezzettini, anche quella vicino le ossa dell’animale. I piccoli pezzi di circa un centimetro ciascuno si inseriscono, intervallandoli con pezzettini di grasso, su bastoncini di legno divenendo, quindi, spiedini pronti per la vendita e l’acquisto.
Ad oggi, in commercio si possono trovare anche delle varianti di arrosticini. Infatti, vi sono spiedini uniformi, riferendosi alla grandezza ed alla dimensione dei tocchetti di carne. In questo caso è pari ad un centimetro, come tradizione richiede. Ma è, altresì, possibile acquistare e gustare degli spiedini irregolari la cui carne è stata tagliata con il coltello e, pertanto, non sempre la dimensione dei tocchetti è uguale. Anzi, non di rado potrebbe accadere di addentare un tocchetto leggermente più grande dell’altro, oppure più piccolo. In entrambe le situazioni, indipendentemente dal rispetto della grandezza definita dalla tradizione, non mancheranno i tocchetti di grasso, indispensabili per attirare il consumatore con il loro profumo tipico e riconoscibile.
Come preparare gli arrosticini abruzzesi?
Gli arrosticini possono essere acquistati immediatamente nei punti vendita, oppure si possono ordinare e ricevere a casa. Vi sono, appunto, dei siti web e delle attività commerciali che offrono tale servizio. Ciò è dovuto ad una maggiore richiesta ed un continuo e crescente interesse ed apprezzamento. Ad ogni modo, se non si acquistano gli arrosticini già cotti, ma si vuole provvedere personalmente alla cottura è necessario sapere che, per assaporarne pienamente il gusto, la brace è fondamentale. Dopo la preparazione ed organizzazione della legna, o del carbone, si dovrà disporre di una griglia su cui posizionare gli arrosticini, che cuoceranno alla giusta distanza. Risultato finale? Un’immersione indimenticabile nei sapori della tradizione abruzzese.
Con cosa servire gli arrosticini abruzzesi
Solitamente gli arrosticini vengono accompagnati da pane casereccio tostato con del semplice olio d’oliva locale. Tuttavia, oltre alle classiche bruschette, questo prodotto può essere accompagnato da contorni di vario genere, uno dei più comuni sono sicuramente le verdure grigliate. Melanzane, zucchine e peperoni gratinati, ma anche delle ottime patate arrosto.
Quale vino abbinare?
Risulta quasi d’obbligo servire gli arrosticini di pecora con dell’ottimo vino locale. Questo prodotto necessita di un vino rosso corposo e strutturato, chi meglio del Montepulciano d’Abruzzo soddisfa questi requisiti? In questo modo si andrà ad esaltare il gusto rustico ed affumicato di questa carne succulenta.
Tuttavia, il Montepulciano non è l’unico vino a poter essere abbinato agli arrosticini. Per scegliere un prodotto del territorio locale, un abbinamento particolarmente indicato è quello con il Cerasuolo d’Abruzzo, sicuramente meno corposo rispetto alla prima opzione ma che riuscirà a sorprendere anche i palati più esigenti.