Canone RAI: chi lo paga, come si paga, quando si paga

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Il canone RAI nel corso degli anni è molto cambiato. Un tempo il singolo proprietario di uno o più apparecchi televisivi aveva l’obbligo di saldarlo annualmente, in un’unica soluzione. Oggi le cose funzionano in modo leggermente diverso, ormai da alcuni anni. Il canone Rai infatti si paga direttamente in bolletta, in particolare con le fatture che riguardano la fornitura di energia elettrica per l’abitazione di residenza.

Come si paga il canone RAI

Anche se un tempo l’importo dovuto per il canone RAI variava di anno in anno, da alcuni anni il costo è di 90 euro annui, suddivisi in 10 rate mensili da 9 euro. Si paga quindi il canone RAI in bolletta suddividendolo sulle bollette dell’anno, fino al raggiungimento dei 90 euro dovuti, dalla bolletta di gennaio fino a quella di ottobre. In sostanza si tratta di circa 18 euro per ogni singola bolletta, visto che solitamente tali fatture sono bimestrali, almeno per la gran parte dei cittadini italiani. Chi percepisce una pensione può richiedere al proprio ente pensionistico di saldare il canone RAI a suo nome, detraendolo dall’assegno pensionistico. Si tratta però di una sorta di agevolazione, prevista solo da coloro che hanno un reddito da pensione inferiore ai 18.000 euro.

Chi paga il canone RAI

In Italia chiunque possiede almeno un dispositivo adatto a visualizzare la televisione ha l’obbligo di pagare il Canone RAI. Nei fatti si tratta di una vera e propria imposta; la paga un singolo soggetto per ogni nucleo famigliare, indipendentemente dal numero di apparecchiature che possono consentire di visualizzare la TV. Sono considerati apparecchi televisivi anche computer ed elettrodomestici simili, anche se ricevono il segnale televisivo attraverso l’utilizzo di una parabola satellitare. È importante notare che il soggetto intestatario di più contratti di fornitura dell’energia elettrica paga il canone una sola volta; in particolare si paga tale imposta solo per l’abitazione di residenza e non per le seconde case.

E se non si hanno bollette intestate?

In alcuni rari casi può capitare che nessun soggetto residente in un luogo sia intestatario di una bolletta dell’energia elettrica. Per fare un esempio, vi sono appartamenti in affitto in cui è il locatore l’intestatario del contratto elettrico di tipo residenziale. In questi casi si ha l’obbligo di versare il canone con l’apposito modulo F24, entro il 31 gennaio dell’anno in corso. Negli ultimi anni sono stati implementati anche altri metodi di pagamento, validi per negozianti e locali pubblici. È infatti possibile saldare l’intero canone Radiotelevisivo Speciale attraverso l’utilizzo di una carta di credito. Per farlo è necessario contattare l’apposito Call Center che RAI ha messo a disposizione per i propri clienti.

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Chi non paga il canone RAI

Ovviamente, come abbiamo già accennato, chi possiede più di un’abitazione paga l’imposta una sola volta. Quindi di fatto le fatture per la fornitura di energia elettrica delle abitazioni considerate seconda casa non conterranno le rate del canone RAI. Se la seconda casa è data in locazione invece si dovrà pagare una seconda volta l’imposta, richiedendone però il pagamento all’affittuario. Non paga il canone chi non possiede nessun televisore, ma neppure computer o altri apparecchi che possono consentire di visualizzare un qualsiasi canale TV. Se si rientra in tale categoria è necessario presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita dichiarazione per l’esenzione al pagamento del canone. L’esenzione ha valore per un singolo anno, va quindi ripresentata periodicamente, utilizzando l’apposita pagina disponibile sul sito dell’Agenzia.

Come visualizzare il canone in Bolletta

Il gestore della fornitura di energia elettrica è tenuto a dichiarare in bolletta il pagamento del canone RAI. Tra le varie voci presenti in bolletta sarà quindi ben visibile il mese, o i mesi, in cui si pagano le rate di questa imposta. Nel caso in cui si cambi casa o ci si trovi in specifiche situazioni economiche e il canone RAI sia stato erroneamente addebitato nella bolletta dell’energia elettrica, è possibile richiedere un rimborso; anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate ha preparato apposito modulistica da compilare online. Sono esenti dal pagamento del canone i cittadini over 75 anni, con un reddito del nucleo familiare inferiore agli 8.000 euro annui. Tale agevolazione è da richiedere, tramite apposita modulistica, ed è valida esclusivamente per l’abitazione di residenza.

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