Apolemichthys xanthopunctatus (Pesce angelo)

L’Apolemichthys xanthopunctatus è un bellissimo e coloratissimo pesce angelo tra i più robusti che si possono allevare in acquario. L’esemplare adulto ha il corpo di colore giallo punteggiato con i dei punti color oro sparsi sul corpo. Questo pesce possiede uno sguardo sfavillante anche grazie al color viola e blu sulle sue labbra, una macchia nera sulla sua fronte e le pinne di color nero bordate di blu.

Apolemichthys xanthopunctatus

Apolemichthys xanthopunctatus

Da giovane, l’Apolemichthys xanthopunctatus è di color giallo brillante con le pinne nere. Ma il nero sulla pinna dorsale è quasi a forma di goccia e bordata in giallo, il punto nero sulla fronte si estende come una fascia verso il basso attraverso l’occhio.

Pesce angelo

Possono esser facilmente scambiati con i Trimaculatus Apolemichthys perché gli assomigliano molto se non per qualche piccola differenza. Questa specie di pesce angelo, sono state descritte di recente, solo nel 1973, e sono tra i più spettacolari e ambiti pesci marini tropicali in questo hobby.

L’Apolemichthys xanthopunctatus in natura, si può trovare ad una profondità dai 10 ai 65 metri del mare e in canali e lagune sempre ad una profondità iniziale di 10 metri. Gli esemplari più giovani, preferiscono nuotare anche oltre una profondità di 30 metri vicino alle barriere coralline.

Allevamento Apolemichthys xanthopunctatus in acquario

Recentemente, l’Apolemichthys xanthopunctatus è diventato più disponibile in commercio, ma è piuttosto costoso. Questo genere di pesci angelo ha solo 9 specie, ma questi sono solo alcuni dei più resistenti dei pesci angelo. Può essere allevato solo in un grande acquario, di un minimo di 100 litri per un solo esemplare allestito con molte rocce vive creando grotte per farlo rifugiare.

L’ideale, sarebbe fornirgli in acquario anche uno spazio aperto per il nuoto. La vasca dovrà avere valori dell’acqua stabili, avviata da almeno sei mesi, rocce vive e alghe. Gli esemplari giovani di Apolemichthys xanthopunctatus saranno più facilmente acclimatati in acquario e potranno nutrirsi già dopo due giorni dal loro inserimento in vasca.

Bisogna assicurarsi che la loro dieta alimentare comprenda vegetali e alimenti preparati che contengano spirulina, così come altri alimenti carnosi. Questi pesci angelo possono essere tenuti in un acquario di comunità con altri angelo ma l’acquario dovrà essere piuttosto grande.

Questo pesce angelo è semi-aggressivo ed è considerato una delle scelte più sicure per un acquario di barriera in quanto tendono a non prendersela con gli invertebrati sessili. Ma, potrebbero mostrare aggressività verso altri pesci angelo. Crescendo, questi pesci angelo possono arrivare ad una lunghezza massima di 25 centimetri in acquario.

Consigli di allevamento di questo pesce angelo

La vasca dovrà avere una temperatura acquario ideale dai 23, fino ai 28°C, il ph ideale sarà tra gli 8,0 e i 8,4. L’Apolemichthys xanthopunctatus è abbastanza difficile da allevare in acquario poiché alcuni parametri dell’acqua e le condizioni in genere della vasca, devono essere soddisfacenti.

Se si trova uno di questi pesci in vendita e lo si vuole comprare, è meglio acquistare un esemplare di media età, sono i più veloci nell’ambientarsi in vasca. Si possono nutrire anche con cibi composti di cozze, gamberi, calamari e spinaci. Esistono molti buoni alimenti commerciali disponibili per gli Apolemichthys xanthopunctatus ed altri pesci angelo.

Si consigliano cambi d’acqua ogni due settimane del 10/15% per una vasca di 100 litri, e il 20% per gli acquari più grandi. Non necessita di una particolare illuminazione o di un movimento dell’acqua particolare per sentirsi a suo agio in acquario. Gli esemplari adulti di Apolemichthys xanthopunctatus potrebbero decidere di prendersela e di rovinare coralli e anemoni in vasca, ma solitamente, non con gli altri invertebrati.

Può mostrare aggressività verso altri compagni di vasca come ad esempio con gli Anthias, pesci pagliaccio, pesci angelo nani, stelle marine, spugne, granchi, lumache e gamberetti.

Riproduzione pesce angelo

Gli Apolemichthys xanthopunctatus non dimostrano un dimorfismo sessuale evidente. Le loro differenze sessuali sono sconosciute anche se i maschi possono essere più grandi delle femmine. Questi pesci angelo possono riprodursi facilmente in acquario se le dimensioni della vasca sono ragionevoli per ricreargli l’habitat adatto alla loro riproduzione.

La femmina depone uova, insieme al maschio, inizieranno una danza che alzerà una colonna d’acqua e quindi rilasceranno le loro uova e lo sperma vicino alla superficie dell’acqua. La deposizione delle uova inizia prima del tramonto con le femmine che estenderanno le pinne mentre nuoteranno accanto al maschio.

Malattie pesce angelo

Gli Apolemichthys xanthopunctatus sono inclini a una malattia che in cattività possono prendere per via dello stress. Bisogna ricreargli un habitat molto accurato per farli sentire a loro agio e sopratutto per non farli stressare. Lo stress, può farli ammalare facilmente. Un’altra malattia comune che possono colpire questi pesci angelo è l’Oodinium ocellatum, un flagellato della pelle parassitaria.

I sintomi sono un rivestimento giallo che sembra polvere di color marrone chiaro sul corpo, bloccano pinne, stress respiratorio con respirazione difficile visibile dai movimenti branchiali frequenti o veloci, nuvolosità degli occhi e possibile perdita di peso. Una infezione virale; la Lymphocystis, si presenta come piccoli noduli a forma di cavolfiore sulle pinne e la bocca.

Questi noduli non sono nocivi, ma vanno e vengono. Vi sono altre malattie che possono colpire i nostri pesci angelo, ma i Apolemichthys xanthopunctatus sono piuttosto forti e non si ammalano facilmente, l’unico consiglio adeguato per il loro allevamento in acquario, come già detto prima, è di non farli stressare.

Apolemichthys xanthopunctatus: Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia
  • Phylum: Chordata
  • Classe: Actinopterigi
  • Ordine: Perciformes
  • Famiglia: Pomacanthidae
  • Genere: Apolemichthys
  • Specie: xanthopunctatus

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