Il genere Bacopa, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae è molto diffuso in acquariofilia. Questo successo è dovuto alla grande adattabilità di valori che hanno le specie più diffuse ed alla loro media difficoltà di coltivazione. Le specie maggiormente diffuse in Italia sono: Bacopa caroliniana, Bacopa monnieri, Bacopa australis.
La Caroliniana e l’Australis sembrano originare dalla stessa specie del Nordamerica, che poi nel corso dei millenni si è diversificata per adattarsi alle diverse condizioni fino ad arrivare all’Amazzonia. La monnieri è invece diffusa ovunque, per questo motivo è considerata cosmopolita e si ignora la sua zona d’orgine.
E’ molto conosciuta soprattutto perché impiegata nel giardinaggio, essendo in grado di vivere in forma emersa. In quest’ultimo caso ha un aspetto differente rispetto a quello che vediamo in acquario.
Bacopa australis: Caratteristiche generali
Tutte e tre le specie sono piante a stelo, con foglie verdi tondeggianti. Se si sviluppa fuori dall’acqua fiorisce con dei fiorellini bianchi o lilla. Sono in grado di propagarsi in verticale ma, se trovano un ambiente favorevole può divenire strisciante. Dato che si sviluppano in verticale e formano anche dei bei cespugli data la tendenza a sviluppare getti laterali la collocazione ideale in acquario è nella zona posteriore della vasca.
Pesce palla
L’apparato radicale, seppur importante, non è molto invadente. La Bacopa di nutre principalmente per via fogliare o tramite le radici avventizie che sviluppa all’altezza dei nodi. Determinante risulta essere dunque la fertilizzazione a colonna, in particolare del potassio. Per questo l’ideale sarebbe di ricorrere ad una fertilizzazione che preveda il dosaggio separato degli elementi.
Per questi motivi non è necessario avere un fondo fertile, può crescere anche sulla sabbia.
Abbinamento e crescita
Nel caso sia abbinata ad altre piante a crescita rapida esigenti dal punto di visto nutritivo sarà importante non far mancare la giusta fertilizzazione, in caso contrario potrebbe diventare piuttosto bruttina. Determinanti nella sua coltivazione saranno la forte illuminazione e l’erogazione di CO2. In queste condizioni la crescita sarà rapida ed in poco tempo potremmo ottenere un fitto cespuglio.
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