Il gruppo sanguigno Rh positivo è ben conosciuto dalla scienza, ma non esiste una spiegazione scientifica che dimostri perché esista il sangue Rh negativo. La scienza ortodossa ipotizza che si tratti di una non identificata mutazione genetica anche se questa ipotesi è poco credibile dato che il sangue è poco suscettibile alle mutazioni genetiche.
Le ipotesi sul gruppo sanguigno Rh negativo
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Le ipotesi che possiamo sentire sull’esistenza del gruppo sanguigno Rh negativo sono dettate dalla logica che comprendono le origini e l’evoluzione dell’uomo. Il gruppo sanguigno più comune è il gruppo “0” e si suddivide in due gruppi; positivo e negativo. Circa l’85% della popolazione mondiale è di gruppo sanguigno Rh positivo. Questo gruppo sanguigno contiene una proteina presente anche nello stesso gruppo sanguigno delle scimmie, quindi, è per questo che molti scienziati sostengono che l’uomo discenda dalla scimmia.
Il resto della popolazione mondiale che non è Rh positivo (Circa il 15%) è di gruppo sanguigno Rh negativo secondo la logica non può discendere dai primati perché in questo gruppo sanguigno manca la proteina presente nello stesso gruppo sanguigno delle scimmie. Questo è il vero dilemma sulla vera provenienza del sangue Rh negativo. Secondo alcuni studi scientifici, che ancora oggi sono solo risultati di ipotesi, il gruppo sanguigno Rh negativo è relativamente “nuovo”, è che ha fatto la sua prima comparsa solo 35.000 anni fa.
Si ipotizza inoltre che questo gruppo sanguigno sia comparso in alcune zone circoscritte come nella Spagna settentrionale, nella Francia meridionale e nell’etnia Ebraica. Sempre secondo le ipotesi, questo gruppo sanguigno sembra essere stato introdotto solo successivamente nel codice genetico umano. Secondo alcuni scienziati, si tratta semplicemente di mutazione genetica. Però non si spiega perché una madre con gruppo sanguigno Rh negativo possa dare alla luce un figlio con gruppo sanguigno Rh positivo.
Un caso che può portare a complicazioni durante la gravidanza nel caso in cui i due gruppi sanguigni si possono incontrare. La spiegazione più logica che per ora sembra essere la più accreditata è che il sangue Rh negativo sia una mutazione genetica casuale. L’esistenza di questo gruppo sanguigno è comunque qualcosa di ancora inspiegabile per la scienza per quanto riguarda la sua esistenza. Ma l’ipotesi più vicina alla verità sembra essere proprio questa:
Ipotesi più comune
L’evoluzione è sostanzialmente basata su un solo meccanismo in particolare; la selezione naturale. Questo meccanismo primario permette l’evoluzione. La selezione naturale agisce sulle variabilità genetiche che a sua volta è causa principale dalle mutazioni genetiche. Le mutazioni genetiche insieme alla selezione naturale hanno potuto produrre tutta la biodiversità terrestre come la conosciamo. Nonostante il sangue abbia probabilità molto basse di ottenere una mutazione genetica, è possibile che effettivamente possa essere accaduto in passato. Fin da allora, si è poi propagato in una parte della popolazione globale.
Ipotesi sulla provenienza Aliena
Non poteva mancare l’ipotesi della provenienza aliena del gruppo di sangue Rh negativo. Secondo alcuni, e non di certo dagli scienziati, questo gruppo sanguigno proviene da una cultura extraterrestre. Secondo alcune interpretazioni dei geroglifici Egizi e secondo alcuni manoscritti che possiamo trovare nella religione cristiana, antichi popoli sono stati visitati da altre civiltà provenienti da altri pianeti. Questi esseri erano in grado di manipolare la genetica e sarebbero stati loro con alcuni esperimenti a far arrivare fino ai giorni nostri il gruppo sanguigno Rh negativo.
Secondo alcuni quindi, una o più civiltà aliene avrebbero contribuito a migliorare in qualche modo la nostra struttura genetica o comunque hanno condotto degli esperimenti creando un nuovo gruppo sanguigno. Non esiste nessuna prova e riguardo e non esiste nemmeno una prova scientifica dell’esistenza degli extraterresti, quindi, secondo logica, questa è in assoluto l’ipotesi meno possibile.